Diversi studi internazionali degli ultimi anni hanno tracciato il profilo del pet owner italiano e classificato il nostro Paese come uno dei più animal-friend d’Europa perché il legame, nella vita, tra proprietari e relativi animali da compagnia dura in media circa 20 anni.
Un profilo generale
Il rapporto Assalco delinea i pet owner basandosi sui clienti delle strutture veterinarie italiane, mettendo in evidenza che sono:
- Maggiormente donne
- Persone con un livello d’istruzione più elevato
Il rapporto con il veterinario
Un nodo cruciale nella definizione del profilo del pet owner italiano medio è quello del rapporto con il proprio veterinario.
Nel dicembre 2018, ANMVI ha condotto una ricerca tra i proprietari di animali da compagnia (ad eccezione di pesci e invertebrati) che hanno instaurato rapporto costante di cura e consulenza con i veterinari.
Il pet owner italiano è un cliente che sviluppa un legame di fidelizzazione molto alto con il proprio veterinario: puntualmente si consulta con il veterinario per tutte le problematiche riguardanti la salute e il benessere del proprio animale e per le scelte d’acquisto ad esse connesse: è infatti solamente il 5% dei clienti che dichiara di non seguire le indicazioni che ricevute dai veterinari.
Così come il giudizio medio rispetto ai veterinari è in generale ottimo, anche nei casi di visite occasionali (per esempio se si è fuori città).

Pet owner e pet food
La conoscenza sempre più approfondita dell’alimentazione degli animali d’affezione e della tecnologia alimentare ha trasformato notevolmente l’industria del pet food nel corso degli anni: la maggioranza dei pet owner è a conoscenza dei benefici dell’alimentazione industriale e ne fa sempre più uso.
I principali benefici offerti sono:
- Fornire la quantità corretta di nutrienti per sostenere la salute e l’attività fisica dell’animale
- L’utilizzo di ingredienti di provenienza sicura ed ecosostenibili
- Un gusto che offra all’animale un’esperienza gratificante
Dall’analisi del triennio 2015-2017 del rapporto PNAA (il Piano Nazionale Alimentazione Animale del Ministero della Salute), a fronte di 833 campionamenti è stato riscontrato un tasso di conformità dei prodotti del pet food pari al 99%. Questo risultato prova come l’intera filiera produttiva lavori correttamente: gli operatori da una parte si confermano attenti nella selezione delle loro materie prime e rigorosi nei processi produttivi, dall’altro le autorità di controllo garantiscono un prodotto sicuro per gli animali da compagnia che vivono nelle case degli italiani.
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